I Chiaj
Nel libro di G. Borzellino "Contursi nel 1800" (ed. Boccia, 1986, pag. 79) viene riferito che, all'epoca dell’unificazione d'Italia, a Contursi esistevano le seguenti strade "esterne": Chiaj, Strada Nuova, Toppe, Fontanelle e Cotruda. In questa breve ricostruzione ci occupiamo della prima strada elencata, riservando a future occasioni la ricerca sulle altre vie di comunicazioni esterne elencate.
Con "Chiaj" si identifica la strada non carrozzabile che, uscendo da due punti dell'abitato storico di Contursi (Portello e Santa Sofia), consente di raggiungere la strada nazionale c.d. per Matera in prossimità del Ponte Mefita sul fiume Sele.
Lo storico Franco Pignata rileva che il termine chiajo - molto diffuso in Campania (chiaio, chiaia) - risulta essere una corruzione napoletana dell'antico playa (spiaggia, costa); tuttavia, ad avviso di Pignata, nel nostro caso il termine si è formato da quello dialettale e ormai in disuso prajë (piano), che indicava piccoli piani collinari a mezza costa (F. Pignata, In loco ubi dicitur, 2000, pag. 105).
Attualmente con il termine Chiaj identifichiamo il Chiajo del Portello, ovvero la strada pedonale che consente di raggiungere le pendici della collina nei pressi delle Terme Forlenza. Tuttavia ci sono altri viottoli nei pianori che circondano il paese: Chiajo di S. Sofia, Chiajo di S. Maria, Chiajo di S. Leo etc. (F. Pignata, op. cit.).
Foto tratta da "CONTURSI VIAGGIO NELLA STORIA"
Particolare - Congiunzione Chiajo del Portello e Chiajo di S. Sofia
I Chiaj sono di antichissima costruzione, e consentivano di raggiungere il paese di Contursi a piedi o con vettura a schiena. Nell’elenco delle strade redatto nel 1862 la larghezza dei Chiaj era "variabile da 3 in 4 metri ed essendo questa sufficiente per lo traffico delle vetture non dovrebbe averne altra"
(G. Borzellino, op. cit., pag. 80).
Non è facilmente dubitabile che questa strada, di antichissima costruzione, sia stata il principale punto di accesso da e per il paese nel versante nord. Alla data del 1862 le strade "esterne" di Contursi erano soltanto 5, tutte antichissime: i Chiaj, la Strada Nuova (attuale Festola verso Ponte Oliveto), Toppe (verso Monte di Pruno per S. Gregorio e Buccino), Fontanelle (verso Palomonte) e Cotruda (in direzione Scorzo di Sicignano).
Dopo la costruzione della Strada Nazionale per Matera (1863-64), con delibera di Giunta del 23 giugno 1871, il Comune di Contursi predispose la realizzazione della Strada Rotabile comunale, che dall'abitato avrebbe consentito l'accesso alla nuova Nazionale Matera. Era un periodo di grandi cambiamenti e di miglioramento delle vie di comunicazione (nel 1873 iniziarono i lavori per la strada che conduce alla stazione); il destino dei Chiaj poteva sembrare segnato.
Ma non fu così: questa strada, almeno fino agli anni '80, ha rivestito una grande importanza per il rapido e gradevole collegamento con il fiume, le sorgenti e gli stabilimenti termali.
La sua preziosa funzione è stata arricchita dalla forestazione di pini sulla costa collinare; una pregevole intuizione del compianto Sindaco Gennaro Forlenza che, già nel periodo del suo primo mandato (1970-1975), ha guardato con lungimiranza alla necessità di conservare e preservare questa antica via di comunicazione.
Si è proceduto così alla storica riqualificazione di quel versante della collina di Contursi attraverso la forestazione con alberi sempreverdi, con lo straordinario risultato di adornarla in modo adeguato e di favorire la permanente stabilità del suolo pietroso e scosceso.
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